Giro d’Italia 2022, Giulio Ciccone deluso: “Adesso per me le cose cambiano, mi metterò a disposizione e vediamo giorno per giorno come sto”
La delusione per Giulio Ciccone al Giro d’Italia 2022 arriva proprio sulle sue strade. Partito con grandi ambizioni da Budapest, lo scalatore abruzzese aveva cerchiato ovviamente la tappa di ieri come quella in cui avrebbe voluto maggiormente lasciare il segno. Decisiva anche in ottica classifica generale, la giornata purtroppo lo è stata, ma in direzione opposta a quella che avrebbe voluto visto che ha tagliato il traguardo in 28ª posizione, a 9’26” dal vincitore Jai Hindley (Bora-hansgrohe), vincitore allo sprint su Romain Bardet (Team DSM) e Richard Carapaz (Ineos Grenadiers). In classifica generale il classe 1995 è dunque 22°, a 10’12”, dovendo dire addio alle sue ambizioni di alta classifica
“È un dispiacere per me veder così tanta gente sulla strada e non poter far nulla, quando non si è in giornata e si hanno problemi è così”, commentava dunque amaramente ieri dopo il traguardo ai microfoni RAI dopo aver inizialmente cercato di mitigare la delusione: “La bici è così, è uno sport duro e non sempre va come si vuole. Però abbiamo ancora la Maglia Rosa e questa è una cosa importantissima. Siamo una bella squadra, abbiamo un grande obiettivo davanti e come in tutte le giornate storte si guarda avanti e si riparte come sempre. Juan Pedro Lopez non è uno qualsiasi, in salita va molto forte quindi ero molto fiducioso per lui per oggi”.
A livello personale dunque il suo #Giro105 è da riscrivere, eventualmente con una inversione dei ruoli in favore del suo giovane compagno, ancora leader durante il secondo giorno di riposo: “Adesso le cose per me cambiano, senz’altro mi metterò a disposizione e proviamo a difendere la maglia il più possibile, poi vediamo un po’ giorno per giorno come sto, se mi riprendo e se è stata solo una giornata no”.
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